Pronti via


Avete conosciuto Nicola, il mio amore, che vi ha subito proiettati nel mondo che vogliamo, nella dimensione che stiamo per creare con le nostre mani e i nostri piedini, con i nostri desideri e i nostri progetti, ma prima di iniziare sul serio mi sento in dovere di raccontare come è partita ogni cosa, come si è accesa questa fiaccola inesauribile di amore e vitalismo.

Ora chiunque si aspetterebbe un incontro fiabesco, con campane che suonano, petali di fiori che cadono come fiocchi di neve in montagna, uno scambio di sguardi ipnotico e un bacio così passionale da dar fastidio. Ma come potrete immaginare, Nic ed io siamo più avanti.

Prima di tutto vorrei solo fare un piccolo cenno al nostro primo contatto telematico per i miei auguri, poi un secondo contatto anonimo per qualche mieloso complimento e infine la dichiarazione. Dopo una notte insonne passata a scambiarci tattiche di corteggiamento, un giorno di pioggia riuscimmo ad incontrarci e (entrambi senza ombrello) la nostra prima conversazione faccia a faccia iniziò con “bei capelli”; a voi il piacere e la fantasia di immaginare quanta ironia aleggiava nell’aria.

Sta di fatto che io ero pienamente convinta che avrebbe potuto fare un commento del genere e niente, mi sono innamorata ve lo dico. Lui non so quando si sia innamorato della sottoscritta, ma dopo qualche tentennamento la nostra storia iniziò per mai più finire.

Per capire al meglio la dinamica di questa strana coppia dovete aver ben presente alcune cosette.
Lei è razionalità, lui è istintività
Lei è mamma, lui è bimbo
Lei è ordine, lui è sparso
Lei è stella marina, lui è scoglio
Lei è aeroplanino di carta, lui è vento impetuoso
Lei è meraviglia, lui è scoperta
Ma tutto ciò che è lei è anche lui e viceversa.

Credo che a questo punto voi sappiate ogni cosa necessaria per sedervi belli comodi sulle nostre spalle e cominciare.

Ah, dimenticavo… partenza 15 settembre 2016, biglietto di sola andata, destinazione Gaia.

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