Giro d’Italia senza soldi – Giorno 7 Padova – Verona 16/04/2017


Una nottata tranquilla, qualche tuono, qualche rumore ma tutto nella norma.
Ci svegliamo con la nostra nuova incantevole sveglia ovvero gli uccellini e sistemiamo tutto mentre la tenda si asciuga dall’umidità.
Si parte in direzione Verona, oggi il cielo è dalla nostra parte e siamo carichissimi, mancano 80 chilometri ma ce la faremo.
Dopo poco troviamo un parco con una fontana, non avete idea di cosa significhi, salvezza. Tempo 5 minuti e siamo gia sotto l’acqua con la testa per farci una bella doccia rigenerativa.
Riprendiamo la strada che oggi si compone di lunghi e stancanti rettilinei e la cosa che più ci distrugge è l’odore delle grigliate pasquali ad ogni angolo. Dopo qualche chilometro si ferma Davide, un ragazzo di 30 anni che volentieri ci porta poco piu avanti per risparmiarci un brutto tratto di strada!
Ci fermiamo a “pranzare” con delle brioches e ripartiamo subito, oggi non si perde tempo, facciamo una decina di chilometri e ci fermiamo per far respirare i piedi. Chiara nel frattempo prova a fare autostop e subito si ferma un simpaticissimo signore che si sfoga perché reduce di chiacchiere e situazioni classiche pasquali. Ci porta fino a Vicenza dove parte la tangenziale per Verona, beh proviamoci subito prima di fare altre strade, Chiara scrive Verona su un cartello e dopo poco si fermano Emanuele e Nicoletta, due ragazzi che sono in cerca di arricchire la loro domenica. Dicono “ma si perchè no” e ne approfittano per fare visita a Verona. Che grandi!
Facciamo un giro per il centro, oggi ci sono persone in ogni angolo e la stanchezza si fa sentire, nonostante i passaggi oggi abbiamo fatto piu di 25 chilometri a piedi e si avvertono le conseguenze, ma ci può stare.
Con il calar del sole decidiamo di cercare dove dormire questa notte e ci viene consigliato una specie di ostello, una volta arrivati li ci fanno accomodare e siamo pronti a farci avvolgere dalla notte e dai sogni. Mettere alla prova gli istinti, identificare i propri appetiti, spingere se stessi allo stemo fisico e mentale, avere un immagine definita della nostra coscienza è impossibile se prima non si comprende a pieno la nostra realtà.
La completa espressione di noi stessi è essenziale per poter esistere in una forma originale dell’essere.

A domani pellegrini


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