Giro dell’Italia senza soldi – giorno 6-Dolo – Padova


Notte un po’ strana, Nicola ed io ci svegliamo per colpa di una testata che involontariamente mi ha tirato nel sonno. Che scene!

Ci si sveglia alle sei di nuovo, Flori bussa alla porta e ci invita a fare colazione. Fuori fa freschetto, ci dice che sta notte ha piovuto a Dolo e ancora sta continuando. Saltiamo in macchina e in direzione Padova, dove Flori lavora, il cielo sembra peggiorare e qualche chicco di grandine non manca… Io e Nicola siamo un po’ preoccupati per come potrebbe proseguire la giornata, la pioggia è sempre rognosa quando ci si sposta a piedi. Flori ci lascia in stazione dei treni, almeno stiamo un po’ al riparo, e noi le lasciamo un pendaglietto che Nicola ha creato con un sasso abbastanza levigato e uno spago che ci portiamo sempre appreso. Ci raccomanda di scriverle, ci siamo scambiati il numero, e ancora una volta salutiamo la mamma chioccia che ci ha accuditi per un po’.

Arrivati in stazione e dopo qualche momento di vagabondaggio iniziamo a perlustrare la città ma, tempo di svoltare qualche angolo, la pioggia ricomincia e ci vediamo costretti a trovare riparo sotto una fermata dell’autobus.

La pioggia sembra non smettere e annoiati iniziamo a suonare un po’ con l’ukulele e cantare. Magicamente il cielo inizia ad aprirsi e possiamo ricominciare a camminare. Attraversiamo le vie trafficate del centro e facciamo una “sosta-merenda” seduti in un parco nei pressi dei Giardini dell’Arena. Anche qui strimpelliamo un po’ circondati da gente che passeggia tra gli alberi del parco e poi riprendiamo il mostro tour della città.

Ormai è pomeriggio e ci troviamo in Piazza della Frutta piena di bancarelle del mercato per incontrarci con Enrico, un viaggiatore in bicicletta che di passaggio ha voluto incontrarci per portarci uno spuntino e fare qualche chiacchiera. Che persona piena di energia e voglia di fare, sembra entusiasta della vita, delle sue avventure e passioni. Anche lui prova le stesse cose nei nostri confronti, ci dice che non dobbiamo mollare, che ce la faremo a portare avanti i nostri progetti.

Ci diamo un grande in bocca al lupo, anche lui a breve partirà per un viaggio in bici, e di nuovo riprendiamo le nostre rispettive strade.

Uno dei tanti vantaggi di trovare gente come te, aperta e disponibile, è che ci può essere un utile scambio di idee e informazioni che possono sempre tornare comode prima o poi. Durante il nostro incontro Enrico ci consiglia un posto dove poterci accampare ed ora, non avendo ancora deciso dove piantare casa, sappiamo dove andare. Usciamo di 2 km dal centro ed ecco ci ritroviamo in un prato abbastanza isolato che sembra fare al caso nostro.

Il tempo si fa un po’ desiderare, pare che la pioggia possa arrivare da un momento all’altro ma almeno siamo un po’ riparati dagli alberi che ci circondano.

Piantiamo la tenda e dopo qualche ora siamo pronti ad entrare nel mondo dei sogni, sperando di non essere troppo distratti dalla pioggia durante il nostro sonno… Ma d’altronde per dormire in tenda bisogna accettare dei compromessi e si prende tutto ciò che arriva, goccerelline di pioggia comprese.

Domani è Pasqua ma per noi è tempo di lasciare Padova e ripartire verso Verona.

Lungo è ancora il cammino che manca per raggiungere il nostro obbiettivo.

Giorno 6.

Dolo-Padova 20km.

371km totali percorsi

93km a piedi.

Euro totali spesi: 0,41€

Pronti per domani!!


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