Ciao amici, ciao rifugi


Ed eccoci qui, a un passo dai nostri sogni, dallo scoprire cosa ci aspetta dall’altra parte. Siamo frenetici, siamo dei bambini con una montagna di pacchi regalo enormi tutti da scartare. Solo 10 giorni ci separano. Siamo cosi pronti che non riusciamo a crederci, abbiamo aspettato cosi tanto che non ci rendiamo nemmeno conto di essere arrivati di fronte a questa porta enorme, non percepiamo la paura di cadere nel vuoto. 10 giorni, sembrano così pochi..10 giorni da dedicare a tutto quello che ci ha incorniciati fin ora, famiglia, amici, storie, canti, fiumi, foreste, fuochi, ricordi, sensazioni, tutte cose che anche se saranno dentro di noi saranno lontane, migliaia di chilometri. Perché è vero, questo paese disordinato come la camera di un 13enne ci spinge a scappare, a girare lo sguardo da un altra parte, ma noi, selvaggi e ineluttabili ci siamo sempre saputi rifugiare nei nostri templi, posti in cui respirare, in cui sentirsi liberi e fuori da ogni tipo di sistema che ci classifica tutti come fossimo degli stupidi numeri, posti che non troveremo da nessun’altra parte, nei quali lasciamo una parte di noi. Quasi vorremmo avere più tempo da passare per dare un “ultimo abbraccio” a tutto questo. Ci teniamo particolarmente a ringraziare tutti per il calore che ci avete fatto provare, soprattutto in questo periodo. Con il vostro spirito e la vostra luce ci avete parlato, dicendoci di tornare quando vogliamo e che saremo sempre i benvenuti. Beh vi dico che saranno proprio questi i motivi che un giorno ci faranno tornare a casa.

Un abbraccio.

-10

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