L’uomo sta dimenticando di essere un animale.


Siamo nel 2017, terzo millennio, un periodo che ha consolidato valori e sistemi che sembrano solidi e indistruttibili ma allo stesso tempo si percepisce qualche cenno di precarietà. Errori, evidenti cambi climatici, si arriva a pensare che l’uomo sia la causa della futura distruzione di questo meraviglioso pianeta. L’uomo con le sue super tecnologie all’avanguardia, con la continua ricerca scientifica, i miliardi spesi per trovare l’acqua su Marte mentre da qualche parte nel mondo c’è ancora chi fatica a bere un bicchiere d’acqua (sporca) in un giorno.
C’è qualcosa che non funziona.
C’è qualche incongruenza tra cos’è realmente l’uomo e come si atteggia nei confronti di tutto il resto.

Beh l’uomo non è altro che è un animale, frutto di milioni di anni di evoluzione, di adattamenti e selezioni naturali. Niente di più, nulla che lo rende più importante di una gallina, di un lupo o qualsiasi altro essere vivente.

Ma dal giorno della sua comparsa ad oggi la combinazione tra pollice opponibile e un cervello strutturato e sviluppato hanno portato l’uomo a dominare su ogni cosa immaginabile, a sentirsi un dio che può decidere le sorti di ogni cosa.

Ma tutto ciò a cosa ci ha condotti realmente?

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Mentre in alcune parti del globo alcune persone ancora vivono come i nostri cari antenati, tutto il resto del mondo sta subendo un cambiamento radicale e estremamente terrificante.
Non ci rendiamo conto di quanto i nostri comportamenti abituali si stiano riducendo in azioni ripetitive e vuote.
Ci stiamo trasformando in macchine, obbligate da un sistema consumistico a passare la totalità della vita a servire altre persone, a seguire schemi, a ripetere ogni giorno le stesse cose.

Ora siate sinceri, quanti di voi provano un senso di forte irrequietezza di fronte a tutto ciò?
Quanti di voi si innervosiscono pensando che dovremo sacrificare la nostra idea di vita pur di adattarci? Dobbiamo lavorare per tutta la vita per sopravvivere, per portare a casa dei pezzi di carta chiamati soldi, un invenzione straordinaria all’epoca, ma comunque un invenzione, mentre i nostri grandi rappresentanti ci portano a una crisi finanziaria che fanno apparire qualche fenomeno naturale, come un uragano, come qualcosa che non si può controllare.

Beh se provate anche voi questo malessere la risposta è semplice.
Siamo animali.
Niente di più. Magari abbiamo anche bisogno di migrare durante l’anno, lo zugunruhe è stato riscontrato anche in altre specie.

Non si potrà evitare quello a cui l’uomo ci ha portati ma non dimenticatevi di ciò che siete.

Seguite il cuore, le vostre sensazioni, correte, urlate, accoppiatevi, ma non sottomettevi anche con la coscienza, siamo dei meravigliosi animali, non delle macchine.

Un abbraccio

Toccare il Mondo

 


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