Giro d’Italia senza soldi. Giorno 27 06/05/2017 Roma


Ci mancava dormire in un letto, infatti abbiamo riposato divinamente e siamo molto carichi e pronti a tutto.
Ci riuniamo tutti a tavola per la colazione e ci mettiamo d’accordo su orari e altre cose dato che oggi Giovanna e Ignazio sono impegnati per un matrimonio.
Oggi cercheremo di vedere il più possibile anche se credo che vedere tutta Roma sia impossibile anche in una settimana.
Partiamo subito in direzione del centro, abbiamo sentito anche un amico che abbiamo conosciuto a Fuerteventura e con cui abbiamo legato molto, si trova in piazza santa Maria Maddalena e la strada che porta li passa proprio per il colosseo per i fori e per altre meraviglie quindi seguiamo le indicazioni delle mappe.
Tempo qualche chilometro ed eccolo li, imponente di fronte a noi, il colosseo. Questa gigantesca arena trasmette un energia enorme, duemila anni di storia, migliaia di vite umane messe in gioco per lo spettacolo. All’epoca per uno straniero vedere una struttura simile devessere stato scioccante, un balzo nel futuro.
Proseguiamo verso i fori, passando il maestoso arco di Costantino, se dovessi descrivere tutto quello che sto vedendo ora ci impigherei delle ore, ogni angolo in cui poso lo sguardo è pura storia. Ecco il foro romano Palatino, in questa zona si dice sia stata fondata Roma, sono stati trovati reperti risalenti addirittura al mille avanti cristo, mi sembra di trattenere il respiro da un ora.
Per fortuna hanno reso questa strada pedonale, che follia far passare delle macchine in questa zona, il colosseo fungeva come una rotonda in pratica.
Su entrambi i lati della strasa si possono ammirare i resti dei fori, attraversiamo il foro della pace, quello di Nerva, quello di Augusto, quello di Cesare e quello Traiano con la splendida colonna.
Credo sia stata la mezzora più intensa di questi giorni.
Ed ora eccoci di fronte all’altare della patria, certo probabilmente stona un po, per quanto maestoso e impressionante mi da quel senso di presunzione, anche perché all’epoca non si sono fatti scrupoli a radere al suolo antiche e preziosissime rovine per costruire tutto ciò. Anche se in realtà i romani stessi hanno un po fatto lo stesso per esempio con gli egiziani, obelischi originali sono stati deliberatamente sottratti al patrimionio egizio giusto per arricchire e decorare questa città.
Per quanto mi riguarda Roma intera dovrebbe essere un grande museo, senza palazzi, metro, rotaie e strade. Riportsre alla luce tutto,  si dice che un 75% dei resti di Roma si trovi ancora sotto terra. Ma purtroppo si è arrivati all’inevitabile quindi ci tocca accontentarci anche del vandalismo e di tutta la macchia su questa città.
Raggiungiamo un altro colosso dell’architettura, eccoci di fronte al Pantheon, questo enorme tempio dedicato a tutte le divinità fa addirittura fatica a “entrare” in una foto, toglie il fiato, purtroppo la folla non permette di godere al meglio della spiritualità del posto.
Nel frattempo comincia a piovere ma questa volta non ci pensiamo nemmeno di fermarci, proseguiamo e proprio ora che siamo giunti nella piazza dove si trova il nostro amico, ci informa che è andato via. Non fa niente continuiamo.
Arriviamo alla fontana di Trevi, enorme, splendida. Le statue sembrano muoversi da quanto sono ben realizzate. Purtroppo penso che sia per ora il luogo più affollato nonostante la pioggia.
Ora andiamo in direzione vaticano, dopo qualche chilometro arriviamo sulla strada e di fronte a noi possiamo gia scorgere piazza san Pietro, anche qui la strada è stata fatta successivamente e all’epoca la vista della piazza era possibile solo dopo aver attraversato qusta zona dove anticamente c’erano delle case. I porticati con le colonne e le statue in cima, le fontane, la piazza stessa, ogni cosa è curata nel dettaglio. Rimaniamo davvero colpiti.
Cominciamo a sentirci piuttosto stanchi, ci dirigiamo in un posto paricolare, sembra un enorme parco, ma in realtà è molto di più, si tratta del circo massimo, 2500 anni di storia, utilizzato soprattutto per corse di cavalli per più di 700 anni e tutt’ora per qualche evento, si tratta del più grande struttura per spettacoli mai costruita dall’uomo.

Ci lasciamo cullare dall’energia del posto e ci buttiamo a pancia all’aria a goderci il sole che è venuto fuori finalmente.

È ora di tornare a casa, siamo abbastanza provati, ci incamminiamo e in un’oretta siamo a destinazione, complessivamente abbiamo camminato 30 chilometri oggi.
Attendiamo Giovanna e Ignazio che erano a un matrimonio e saliamo insieme a casa.
Questa sera solo io e Chiara mangiamo e loro ci tengono compagnia raccontanto storie e avventure. Ci sentiamo davvero a casa.
Ma ora si è fatto tardi e il letto è la nostra ultima tappa.
Buonanotte


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