Giro dell’Italia senza soldi – giorno 32 – 11/05/17 Verrelli – Piedimonte San Germano


È un mese e un giorno che siamo in viaggio. Ci svegliamo in tenda con il rumore dei nostri amici uccellini e con la luce del sole che ci avvolge. Oggi partiamo in direzione Cassino ma prima dobbiamo fare in modo di asciugare la tenda.. Fuori è bagnato ma anche se non ha piovuto si è formata un pò di condensa. Raggruppiamo le nostre cose e stendiamo il telo esterno della tenda sopra un ramo gigante non troppo alto. Il cielo è un po’ coperto ma inizia a fare caldo e tempo una ventina di minuti siamo pronti a chiudere la nostra casa. Zaino in spalla e si parte, ci inoltriamo subii nella stradina in mezzo alle campagne che la sera prima avevamo lasciato e che tra qualche chilometro ci farà sbucare nella nostra amata Casilina.
Nel frattempo troviamo per strada un paio di signori anziani che incuriositi ci chiedono cosa stiamo facendo, dove stiamo andando, e siamo così felici di poter raccontare loro la nostra storia! Rimangono stupefatti, ci fanno i complimenti e ci sentiamo lusingati di aver suscitato interesse anche in loro. Ripartiamo ancora più carichi! Vicino a Cassino ci aspetta Giovanna, la mamma di Tania, una ragazza che vive a Verona e originaria di Piedimonte San Germano e che ci segue fin dall’inizio; ci ospiterà appunto sua madre, che vive in questo paesino ai piedi di Monte Cassino.
Mancano circa tre chilometri per arrivare a Aste e imboccare nuovamente la Casilina, arriveremo a Piedimonte in serata in quanto l’autostop non sembra ancora funzionare in queste strade di campagna non troppo trafficate… Giovanna ci chiama, ci dice che vuole venirci a prendere ad Aste ma noi ci sentiamo in colpa, già ci ospiterà per la notte e non vogliamo essere d’impiccio ma lei insiste quindi ci diamo appuntamento al cimitero entro un’ora.
Tempo mezz’ora e ci ritroviamo davanti ad una macchina bianca che ci fa i fari e ci strombazza allegramente; è Anna, la sorella di Giovanna insieme all’altra loro sorella, che è stata incaricata di passare a prenderci dato che si trovava nei paraggi. Tempo di mettere la macchina in parte alla strada e super felice ci facciamo una foto insieme da inviare subito a Giovanna!! Ci ha trovati e subito ci dirigiamo verso casa.


Non possiamo non notare fin da subito la differenza di accento, siamo in Ciociaria ed è inevitabile rendersene conto! Io e Nicola ci guardiamo spesso durante il viaggio, le due signore tra di loro parlano nel loro dialetto e super veloci e noi non capiamo nulla! Dobbiamo abituarci ma è meraviglioso sentire le differenze linguistiche da un paese all’altro. Quando parliamo sembra perfino strano sentire la nostra cadenza, tutt’altro mondo!
Arriviamo a casa e subito veniamo accolti calorosamente da Giovanna, una signora gentilissima, un vulcano.

Dopo un’altra foto di benvenuto da mandare alla figlia Tania ci invita a farci una doccia, poi si pranza. Una bella pasta al pomodoro e salsicce ci aspettano, per non parlare degli antipasti che la precedono e il caffè finale. Che spanciata!!
Giovanna ci mostra un pò’ casa sua, è molto grande e per questo è divisa in più parti abitate dalla sorella e da due ragazzi che lavorano alla Fiat, che dista pochi metri. Ha un giardino molto grande e ci fa conoscere i suoi bellissimi cani, ne ha quattro di cui uno, Ascanio, che ha vinto il primo premio durante una sfilata. È una razza che mai avevo visto prima d’ora, ha un pelo foltissimo e morbidissimo! Siamo innamorati e proprio per questo ci porta a casa della signora che ha l’allevamento da cui l’ha preso. Rimaniamo incantati di fronte a questi cagnoloni così grandi e affettuosi…


Tornati a casa Giovanna ci avvisa che stasera andremo al ristorante dove lavora al weekend, mangeremo pizza e io e Nicola non possiamo essere più contenti! È da un mese che non mangiamo una bella pizza e Giovanna ci avverte fin da subito che la loro pizza è la più buona che abbia mai mangiato! Le crediamo sulla parola ma siamo super curiosi di assaggiarla. Ci prepariamo e dopo essere passati da un suo amico originario di Castelfranco Veneto (si percepisce un accento famigliare e qualche cadenza tipica veneta, che goduria!!) arriviamo in pizzeria. Ad aspettarci c’è un’altra amica di Gianna, nata e cresciuta in Africa ed è un piacere stare a tavola con due donne così frizzanti e vulcaniche come loro! È una continua risata e un continuo raccontarsi storie, Gianna ordina un antipasto di affettati e formaggi, già quello basterebbe come cena ma non possiamo rinunciare alla pizza. Io ordino una semplice margherita per gustarmi il vero gusto della pizza, Nicola, goloso, patate e salsiccia. Ci arriva questa pizza che solo a vederla mette l’acquolina in bocca!! Ce la gustiamo il più possibile, Gianna aveva ragione, è eccezionale!


Come dolce, non poteva mancare, Giovanna ha portato dei pasticcini provenienti dal Molise, deliziosi pure quelli e dopo il caffè ci alziamo da tavola super pieni! Un’altra mangiata!!

Capiamo che più al sud andremo più dovremo abituarci a queste mega porzioni!!!
È ora di andare a casa ma prima di coricarci Giovanna ci fa un’altra sorpresa. Va in camera e torna con in braccio un cassetto colmo di coperte.. Sopra c’è una dei suoi gatti insieme a tre gattini minuscoli!! Rimango estasiata ancor più di quando mi si è presentata davanti agli occhi la pizza, avranno 20 giorni e sono dei topini piccolissimi!!


Dopo circa un’ora di coccole decidiamo di lasciarli dormire e andiamo pure noi a letto… Siamo super sazi e felici di aver incontrato una persona come Giovanna pronta ad ospitarci e a cullarci nella sua casa e tra i suoi amici animali. Sarà un dispiacere salutarla domani ma non ci pensiamo ancora, ora ci aspettano dolci sogni.
Buonanotte!


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